Curiosità nel mondo del Luna Park
Perche’ il Luna Park si chiama così?
In onore del Parco divertimenti di Coney Island a New York, aperto nel 1903 con il nome di Luna Park.La storia è breve e curiosa.
Nonostante “luna” sia una parola italiana, l’origine del nome “luna park”, che identifica un parco divertimenti, è americana.
Nel 1901, alla fiera campionaria di Boston, venne presentata un’attrazione chiamata “A trip to the moon” (un viaggio verso la luna), ispirata al libro di Jules Verne “Dalla terra alla luna” ed era una finta navicella diretta verso la luna. I creatori di questa attrazione erano Frederic Thompson ed Elmer Dundy, i quali decisero di chiamare questa navicella “Luna” (il nome latino di moon) ispirandosi al nome della sorella di Dundy che si chiamava appunto Luna.
Questa attrazione fu portata poi a Coney Island (un quartiere della circoscrizione di Brooklyn a New York), in un parco divertimenti inaugurato nel 1903, a cui venne dato appunto il nome dell’attrazione in questione (Luna).
Da qui il nome “LUNA PARK” che è poi diventato negli anni sinonimo dei parchi divertimento in tutto il mondo. Luna Park fu operativo fino al 1944 quando, distrutto da un incendio, rimase abbandonato per due anni prima di essere definitivamente demolito.
Con un’esperienza di oltre 50 anni e la fama di essere tra i migliori 5 costruttori di parchi giochi al mondo, l’italiano gruppo Zamperla nel 2010 scelse di riportare in vita il famoso Luna Park…
Oggi Luna Park è là per offrire con orgoglio al divertimento pubblico i giochi storici rinnovati e le vertiginose macchine della più avanzata tecnologia, grazie all’intraprendenza italiana.
The Cyclone
Il roller coaster The Cyclone, costruito nel 1927, è una delle montagne russe in legno più vecchie e ancora funzionanti degli Stati Uniti. Molto popolare tra gli appassionati di montagne russe, il Cyclone raggiunge un’altezza massima di 26 metri, una discesa di 85 metri ed una pendenza di 60°.
ll nome Luna Park deriva, dunque, da uno dei primi parchi di divertimenti ad attrazioni stabili a portare questo nome costruito a Coney Island (New York) nel 1903. Negli anni immediatamente seguenti dozzine di parchi furono costruiti con la medesima filosofia e presero il nome del loro primo modello. In italiano, in particolare (ma non in altre lingue), il nome luna park è rimasto a indicare genericamente questo tipo di parchi di divertimento. In Danimarca il termine equivalente è Tivoli, dai parchi di divertimento di Parigi Jardin de Tivoli, costruiti a imitazione dei giardini della rinascimentale Villa d’Este di Tivoli nel Lazio.
Il più grande Luna Park mondiale
Il più grande luna park al mondo è il Walt Disney World Resort ad Orlando in Florida, di proprietà della compagnia Disney, formato da 4 parchi insieme posti in una superficie di circa 122 chilometri quadrati. Il primo parco di divertimenti è quello di Disneyland, nella costa occidentale vicino a Los Angeles.
Ma va ricordato anche l’enorme centro turistico di Dubailand, vicino a Dubai (Emirati Arabi Uniti). Questo complesso sorge su una superficie di 278 kmq, comprende numerosi parchi divertimenti a tema, parchi acquatici, parchi didattici, parchi faunistici, aree per praticare qualsiasi sport, un autodromo di formula 1, numerosissimi alberghi e centri commerciali.
Il più antico Luna Park del mondo
Il Parco del Prater di Vienna (conosciuto come Wiener Prater o più semplicemente solo come Prater) è considerato il più antico del mondo e la sua Ruota panoramica ottocentesca (il Riesenrad) è divenuta ormai uno dei simboli stessi della città di Vienna.
I parchi di divertimento stabili in Italia
In Italia il settore dei parchi divertimento stabili cominciò a muovere i primi passi a metà degli anni sessanta quando furono inaugurate le prime strutture dedicate al divertimento delle famiglie: Edenlandia a Napoli costruito nel 1964 e Fiabilandia aperto l’anno successivo a Rivazzurra di Rimini. All’inizio entrambi i parchi divertimento erano molto semplici ed offrivano per lo più attrazioni da Luna Park o da parco giochi dedicate ai più piccoli.
A metà degli anni ’70 un gruppo di imprenditori veneti operanti nel settore degli spettacoli viaggianti, dopo un viaggio in California di uno di loro ed ispirati dal successo che stava riscuotendo Disneyland oltreoceano, decisero di unire le loro forze e progettare qualcosa di simile sulle rive del Lago di Garda, e nacque così il 19 luglio 1975 Gardaland, una struttura con alla base l’idea di creare un parco divertimento sull’esempio di quello americano.
Nel corso degli anni il settore in Italia si è evoluto molto, gli introiti hanno raggiunto cifre molto alte e sono nate strutture di vario genere: parchi acquatici, parchi faunistici, parchi didattici e parchi a tema.
Oggi i luoghi del divertimento nel nostro Paese sono centinaia, per lo più a conduzione familiare e rivolti all’utenza locale, ma non mancano parchi più importanti in grado di attirare turisti da mezza Italia, come Mirabilandia, situato alle porte di Ravenna, Movieland Park a Lazise sul Lago di Garda, Rainbow Magicland e Cinecittà World, localizzati nei pressi di Roma, e Etnaland, il parco divertimento più grande del Sud Italia.
In Italia sono circa 170 i parchi stabili e permanenti a carattere tematico, acquatico e faunistico, mentre sono circa 5.000 le aziende familiari per lo più mobili.